COLLECTING PEOPLE

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Torino – 18.07.2016 h 18.30
Tram di Diogene 

Danilo Correale (artista, New York, U.S.A) e Giovanni Leghissa (ricercatore, Università degli studi di Torino, Torino, Italia).

A cura di Clara Madaro

 

Life time.  Neoliberalismo, biopolitica, accelerazione, ritmo

 Se l’economia acquisisce una priorità nella definizione dell’organizzazione e della percezione del tempo della vita, lo stesso si rileva nell’archeologia del sistema della conoscenza. I paradigmi economici implicati dal neoliberismo ricoprono così un ruolo prioritario nella gerarchia tra le discipline. In questo frame che sembra perfettamente vincolato, è possibile individuare uno spazio e un tempo per la resistenza o per l’interrogazione sul senso dell’esistenza umana?

Con il neoliberalismo la produzione arriva a coincidere con la vita. I dispositivi che maneggiamo quotidianamente producono dati che hanno effetti sul mercato e ci mettono direttamente o indirettamente in relazione con i suoi algoritmi.  La produzione è biopolitica, perché non avviene in tempi e spazi circoscritti, come nella visione del lavoro fordista, ma continuamente. Le distinzioni tra lavoro, gioco e tempo libero sono sempre più difficili da tracciare.  La produttività e il potere inglobano pervasivamente anche gli aspetti dell’esistenza considerati improduttivi, modificandone i ritmi.

Durante il terzo incontro di Collecting People-L’arte di pensare 2016, l’artista Danilo Correale e il filosofo Giovanni Leghissa si interrogheranno su queste questioni a partire dalle loro ricerche. Come l’arte e la filosofia possono scorgere contraddizioni, varchi e paradossi dell’assetto economico e biopolitico che assorbe la conoscenza e la vita? Nella generale messa a lavoro di emozioni, sentimenti, istinti, dolori, relazioni umane, desideri, sogni e di tutto ciò che è connesso al corpo si possono intravedere modalità di riorganizzazione del tempo e del sapere? Giovanni Leghissa e Danilo Correale si muovono proprio in questo spazio di senso e di desiderio,  intrecciando diversi mondi di conoscenza e di socialità.

Al termine dell’incontro verrà proiettato all’interno del Tram Diogene un breve estratto di No More Sleep No More, a sensorial visual essay, di Danilo Correale.

Danilo Correale, “NoMoreSleepNoMore” video full HD, 240min. Sound, Video, C.sy The Artist and Galleria Raucci/Santamaria Naples, 2015

Danilo Correale è un artista e ricercatore nato a Napoli nel 1982. Vive e lavora a New York. Nel suo lavoro analizza aspetti della vita umana, come il rapporto tra lavoro, tempo libero e sonno sotto la lente del tempo e del corpo. I suoi lavori sono stati presentati in numerose mostre collettive, incluse  Pigs, Artium, Spain (2016), Ennesima, Milan (2015), Kiev Biennial, Kiev (2015), Museion, Bolzano (2015) Per-formare una collezione, Madre Museum Naples (2014), Steirischer herbst, Graz, (2013) Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin (2012), Manifesta 8 in Murcia/Cartagena (2010), Moscow Biennial (2010), Istanbul Biennial (2009). Recentemente il suo lavoro è stato presentato nelle seguenti mostre personali:  Tales of Exhaustion. La Loge, Brussels BE (2016) The Missing hour. Rhythms and Algorithms, Raucci/Santamaria, Naples (2015), The Warp and the Weft, Peep-Hole, Milan (2012), Pareto Optimality, Supportico Lopez, Berlin (2011) and Entrèe, Bergen (2011). Danilo Correale è uno dei fondatori del Declerationist Reader e lavora nel campo della teoria critica, fornendo regolarmente diversi contributi nell’ambito. Di recente ha pubblicato  The Game – A three sided football match, FeC, Fabriano (2014) e No More Sleep No More, Archive Books, Berlin, 2015

Giovanni Leghissa (Trieste, 1964) è Ricercatore confermato presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione dell’Università di Torino. Ha insegnato filosofia presso le Università di Vienna, Trieste, e presso la Hochschule für Gestaltung di Karlsruhe. Redattore di “aut aut” dal 1988, ha curato l’edizione italiana di opere di Derrida, Blumenberg, Husserl, Overbeck, Tempels e Hall. Tra le sue pubblicazioni: Il dio mortale. Ipotesi sulla religiosità moderna (Medusa, Milano 2004), Il gioco dell’identità. Differenza, alterità, rappresentazione (Mimesis, Milano 2005), Incorporare l’antico. Filologia classica e invenzione della modernità (Mimesis, Milano 2007). Neoliberalismo. Un’introduzione critica (Mimesis, Milano 2012). Le sue aree di ricerca affrontano l’epistemologia critica delle scienze umane, la fenomenologia, la psicoanalisi, rapporto tra religione e modernità, la filosofia interculturale, i Postcolonial e i Cultural Studies. Da alcuni anni le sue ricerche mirano a indagare le trasformazioni del rapporto tra razionalità economica e razionalità politica nell’età neoliberale.

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