Diogene moves to Rovigo!

sabato 20 giugno 2015 dalle h. 18.00 Piazza Cepol, a Rovigo
farHe presenta FUTURA
FUTURA è un monumento componibile che può essere utilizzato come palco, seduta, struttura per proiezioni o semplicemente come segnaletica che invita ad abitare lo spazio pubblico in modi alternativi.
farHe è un progetto d’arte pubblica che s’interroga sul vuoto urbano e su nuovi modi di vivere lo spazio pubblico. Ha vinto il bando CulturalMente 2013 promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il progetto farHe è patrocinato dal Comune di Rovigo, Assessorato alla cultura, e dalla Provincia di Rovigo. Dalla collaborazione tra farHe e gli artisti Luca Luciano e Cosimo Veneziano del Progetto Diogene di Torino è nata FUTURA, un’opera d’arte pubblica progettata per dar voce a differenti comunità urbane, una struttura dialettica ideata nell’ambito del programma Nuovi Committenti a cura dell’associazione a.titolo di Torino.
FUTURA è un’opera realizzata in co-produzione tra la rete di associazioni della provincia di Rovigo che hanno aderito al progetto farHe, il Progetto Diogene di Torino e l’associazione a.titolo di Torino, che cura il programma Nuovi Committenti della Fondation de France finalizzato alla produzione di opere d’arte commissionate direttamente dai cittadini per i loro luoghi di vita o di lavoro.
committenti: rete progetto farHe, Rovigo
artista: Progetto Diogene (incontri e workshop con Luca Luciano e Cosimo Veneziano), Torino
mediazione culturale: Lisa Parola, a.titolo, Torino
capofila progetto farHe: NOI Associazione, Rovigo
Il sito e il contesto
La piazza all’interno del complesso CEPOL3 situato nel quartiere Commenda Est in via Roncali a Rovigo, è il luogo di intervento scelto dalla rete delle associazioni che hanno aderito al progetto farHe. Dal mese di maggio 2014 e per tutta la scorsa estate in questo spazio pubblico sono state realizzate una serie di attività: giornate di pulizia culminate con la piantumazione di alberi nella fontana della piazza, un laboratorio teatrale, animazione e gimkana in bici per i bambini e diversi appuntamenti culturali (i martedì di “Portati la sedia”) con serate di musica, cinema, teatro, bookcrossing e letture, giochi in piazza alternati ad incontri a tema, ad esempio con WWF, Gruppo Astro fili Polesani, gruppo Tipolesine. Ognuno di questi momenti è stato proposto con l’intento di ricreare interesse e occasioni di socialità, coinvolgendo prima di tutto gli abitanti del quartiere, ma diffondendo l’iniziativa anche in città, allo scopo di far incontrare persone che desiderano far rivivere questo spazio pubblico dimenticato.
Nelle differenti attività che il progetto farHe ha proposto in piazza Cepol a Rovigo, sono state ideate azioni e progettualità con una metodologia discorsiva aperta, volta al dialogo e all’auto-formazione per interrogare lo spazio urbano, il suo utilizzo e le sue trasformazioni. Per continuare a interrogarsi sul ruolo delle pratiche artistiche intese come forma di cultural responsibility rispetto al contesto urbano e sociale, farHe ha commissionato al gruppo di artisti del Progetto Diogene, nell’ambito del programma d’arte pubblica Nuovi Committenti, un’opera che funzionasse da dispositivo per attivare un dialogo su differenti modi di abitare lo spazio pubblico. Grazie a una serie di incontri tra il coordinamento del progetto farHe, la mediatrice culturale Lisa Parola dell’associazione a.titolo di Torino e gli artisti Luca Luciano e Cosimo Veneziano, nel 2015 è nata FUTURA: un monumento scomponibile, una piattaforma per dare voce a differenti comunità che attraversano lo spazio della città, una sorta di gioco urbano, che sarà inaugurato il prossimo 20 giugno. Al termine abusato di partecipazione, il gruppo di lavoro – composto dai committenti, dagli artisti e dai mediatori – ha sostituito un’idea di trasformazione proponendo, un’idea di monumento dialettico che interroga il concetto di sfera pubblica intesa come terreno che accoglie le riflessioni e i desideri delle tante e differenti comunità temporanee che abitano la città. Un lavoro di co-produzione che ha coinvolto i committenti, gli artisti e le mediatrici di a.titolo nell’elaborazione di un patrimonio artistico contemporaneo dotato di una funzione di pubblica utilità. Nuovi Committenti in piazza Cepol a Rovigo si presenta come un modello di cittadinanza attiva che promuove nuovi strumenti di confronto in merito alla dimensione sociale e politica, oltre che estetica, dell’opera d’arte.
L’opera
Nel corso di incontri e workshop, la rete del progetto farHe, in collaborazione con i mediatori e gli artisti, ha immaginato FUTURA: un monumento componibile che può essere utilizzato come palco, seduta, struttura per proiezioni o semplicemente come segnaletica che invita ad abitare lo spazio pubblico in modi alternativi. Un insieme di elementi metallici a incastro e basamenti in legno compongono in altezza lo schema del gioco del Tangram; mentre stencil di grande formato riportano scritte che invitano i cittadini a stare e abitare i luoghi attivando un inedito equilibrio tra realtà e immaginazione. Tutti gli elementi che compongono FUTURA si propongono come un kit d’istruzioni per trasformare gli spazi collettivi.
I nuovi committenti: la rete del progetto farHe
farHe è un progetto di rete di gruppi informali e associazioni culturali di Rovigo e provincia, uniti dall’interesse verso lo spazio pubblico. Il progetto si rivolge in particolare a giovani artisti e creativi, e si propone di inventare percorsi di riappropriazione dei luoghi di vita attraverso momenti culturali riattivando la partecipazione e la responsabilità dei cittadini.
Hanno aderito alla rete farHe: NOI Associazione, capofila del progetto, Spazio XY, Arciridada, Electronic Fog, Cinegap, Legambiente, Arcisolidarietà, Fiab Amici della bicicletta, Tumbo, APE (Architetti per esigenza), G.M.I. (Giovani Musulmani d’Italia), RoArt, Compagnia teatrale 4 Cani Per Strada, Rovigo 2.0, C.D.P. (Centro Documentazione Polesano di Badia Polesine), Leo Club, Tadà bimbi. farHe ha vinto il bando CulturalMente 2013 promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
L’artista: Progetto Diogene
Progetto Diogene nasce nel 2007 come gruppo informale di artisti che lavorano per costruire un luogo di riflessione e di ascolto; nel 2008 si costituisce il Progetto Diogene. La riflessione sui temi e le modalità del fare arte e sul ruolo dell’artista nella società si realizza attraverso diverse attività tra loro complementari. All’ormai collaudato progetto di residenza internazionale per artisti Bivacourbano, Progetto Diogene ha affiancato altri progetti: DiogeneLab, Entrata Libera, Collecting People e Solid Void che hanno permesso al gruppo di ampliare lo spettro di azione e d’indagine coinvolgendo un numero sempre più ampio di persone. Membri attivi: Franco Ariaudo, Andrea Caretto/Raffaella Spagna, Manuele Cerutti, Luca Luciano, Laura Pugno, Cosimo Veneziano. (info: www.progettodiogene.eu)
I mediatori: a.titolo
a.titolo è un’organizzazione non profit costituita da un collettivo di curatrici e storiche dell’arte con lo scopo di indagare e sperimentare le potenzialità dell’arte nella sera pubblica e sociale. Cura mostre, workshop e progetti di formazione e di residenza per artisti e dal 2001 la mediazione culturale di Nuovi Committenti un programma di produzione di opere d’arte per lo spazio pubblico ideato nel 1991 dall’artista François Hers e promosso dalla Fondation de France di Parigi, con la finalità di attivare o recepire una domanda d’arte, di qualità della vita, di integrazione sociale o di recupero urbano. Basato sulla relazione diretta tra cittadini, artisti e mediatori, Nuovi Committenti sviluppa una forma di produzione culturale orizzontale, assegnando a gruppi e a singoli individui la responsabilità della creazione di un’opera d’arte. Dal 2015 a.titolo ne è referente per l’Italia. (info: www.atitolo.it; facebook: a.titolo organizzazione no profit)
Il programma: NUOVI COMMITTENTI
Nuovi Committenti è un programma per la produzione di opere d’arte per lo spazio pubblico che vede la partecipazione diretta dei cittadini alla concezione di interventi artistici per i loro luoghi di vita o di lavoro. Ideato dall’artista François Hers e adottato nel 1991 dalla Fondation de France di Parigi. Basato sulla relazione tra cittadini, mediatori e artisti, il modello sviluppa una forma di produzione culturale orizzontale, assegnando a gruppi e a singoli individui la responsabilità di un’opera d’arte. Gli artisti sono chiamati a condividere l’ideazione dell’opera, in un’ottica di co-autorialità che valorizza i ruoli, le idee e le attese dei diversi attori. Ai mediatori culturali spetta la scelta dell’artista e la gestione di un percorso fondato sull’ascolto e sulla lettura dei luoghi, delle loro funzioni e delle norme che li regolano e sulla traduzione propositiva di criticità e conflittualità. (info: www.nouveauxcommanditaires.eu)
Programma:
h. 18.00 inaugurazione di FUTURA e presentazione del programma Nuovi Committenti con farHe, Diogene e a.titolo
h. 18.30 FUTURA dà voce al Comune di San Bellino (RO), Amministrazione Comunale tra le più giovani d’Italia e ai rappresentanti delle associazioni che organizzano la Giornata Mondiale del Rifugiato
h. 19.00 disegniamo lo spazio pubblico giocando a Tangram
h. 20.00 momento conviviale
Sono stati inoltre invitati:
i giocatori della prima squadra della RUGBY ROVIGO DELTA
info: www.progetto-farhe.it; facebook: progettofarhe